Palazzo Strozzi a Firenze, fino al 22 gennaio 2017, ospita Ai Weiwei. Libero, la prima grande retrospettiva italiana dedicata a uno dei più celebri e controversi artisti contemporanei.
L’artista cinese, dissidente e dalla personalità provocatoria è stato protagonista in questi anni di numerose mostre ospitate nei più importanti musei internazionali (Martin-Gropius-Bau di Berlino, Hirshhorn Museum di Washington D.C., Tate Modern e Royal Academy di Londra) ed è considerato uno dei più celebri artisti viventi, che negli ultimi anni, ha associato il suo nome a importanti battaglie politiche per la libertà di espressione e la difesa dei diritti umani.
Nel 2011 Ai Weiwei è stato arrestato e trattenuto per 81 giorni. Dopo il rilascio, il suo passaporto è stato confiscato limitando le sue libertà personali e impedendogli di viaggiare e parlare con la stampa per oltre un anno. Nonostante queste condizioni restrittive, l’artista è comunque riuscito a portare avanti la sua produzione e ha continuato a realizzare grandi mostre in tutto il mondo. Quattro anni dopo, nel luglio 2015, gli è stato restituito il passaporto, insieme al diritto di viaggiare liberamente.
La mostra a Palazzo Strozzi propone un percorso tra installazioni monumentali, sculture e oggetti simbolo della sua carriera, video e serie fotografiche dal forte impatto politico e simbolico, permettendo una totale immersione nel mondo artistico e nella biografia personale di Ai Weiwei.
E forse per la prima volta persino la facciata di Palazzo Strozzi è stata “coinvolta” da un’opera dall’artista che ha letteralmente ricoperto le bifore dell’edificio con 22 gommoni rossi: un recente lavoro sulle migrazioni intitolato Reframe.
Le opere esposte spaziano dal periodo newyorkese tra gli anni ottanta e novanta in cui scopre l’arte dei suoi “maestri” Andy Warhol e Marcel Duchamp alle grandi opere iconiche degli anni duemila fatte di assemblaggi di materiali e oggetti come biciclette e sgabelli, fino alle opere politiche e controverse che hanno segnato gli ultimi tempi della sua produzione artistica, come i ritratti di dissidenti politici in LEGO o i recenti progetti sulle migrazioni nel Mediterraneo.
Vademecum
23 settembre 2016 – 22 gennaio 2017
Firenze, Palazzo Strozzi
Per info e prenotazioni +39 055 2645155; mail info@palazzostrozzi.org