La mostra “Le Costituenti nella memoria – storie, luoghi, politiche”, alla Casa della Memoria e della Storia (Roma) dal 17 novembre 2017 al 12 gennaio 2018, vuole raccontare la storia delle 21 “madri della Repubblica”, le prime donne che sedettero nel Parlamento italiano.
Il 25 giugno 1946, nel Palazzo di Montecitorio, l’Assemblea Costituente si riunì in prima seduta e furono elette 21 donne su un totale di 556 deputati: 9 della Democrazia cristiana, 9 del Partito comunista, 2 del Partito socialista e una dell’Uomo Qualunque. A 70 anni dalla Costituzione questa mostra intende rendere omaggio a loro, alla loro attività politica e ai loro interventi nelle riunioni dell’Assemblea, che appaiono ancora oggi particolarmente attuali.
Maria Agamben Federici, Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Lina Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana Togliatti, Maria Nicotra Verzotto, Teresa Noce Longo, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio: diverse per cultura ed educazione politica, alcune divennero personaggi istituzionali di grande riferimento e rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre tornarono alle proprie occupazioni.
Molte erano state attive antifasciste e protagoniste nella Resistenza e in tutte era presente la volontà democratica di contribuire attivamente alla vita politica. Insieme segnarono una tappa indimenticabile nella storia italiana e, attraverso il loro impegno e le loro capacità, furono protagoniste ai più alti livelli delle istituzioni.
Cinque di loro furono elette nella commissione dei 75 che preparò il testo portato poi in assemblea plenaria. Esse mantennero nel corso dei lavori la loro intesa, nonostante provenissero da diverse culture politiche e la loro presenza fu determinante per fare della Carta costituzionale lo strumento di parità tra i sessi e una garanzia di emancipazione per le donne italiane.
I pannelli espositivi ricordano le loro biografie, la loro attività politica, ma anche vie, piazze e giardini a loro dedicati in diverse città italiane e fanno parte della più ampia esposizione “Donne e lavoro”, mostra itinerante di Toponomastica femminile volta a valorizzare il ruolo delle donne.
La mostra, a cura della F.I.A.P., dell’A.N.P.I., dell’I.R.S.I.F.A.R., Biblioteche di Roma e dell’Associazione Toponomastica Femminile, è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Vademecum
17 novembre 2017 – 12 gennaio 2018
Roma, Casa della Memoria e della Storia
Via San Francesco di Sales, 5
Ingresso libero