© Vivian MaierMaloof Collection / Howard Greenberg Gallery, New York | Vivian Maier, New York, 10 settembre 1955

Dal 17 marzo al 18 giugno, il Museo di Roma in Trastevere ospita una bellissima monografica sulla “misteriosa” fotografa americana Vivian Maier.

Tata di mestiere, fotografa per vocazione, non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex. È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier confiscato per un mancato pagamento. Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe.

La mostra dal titolo “Vivian Maier. Una fotografa ritrovata” presenta 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta insieme a una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta, oltre ad alcuni filmati in super 8 che mostrano come Vivian Maier si avvicinasse ai suoi soggetti.

Figura imponente ma discreta, decisa e intransigente nei modi, Vivian Maier ritraeva le città dove aveva vissuto – New York e Chicago – con uno sguardo curioso, attratto da piccoli dettagli, dai particolari, dalle imperfezioni ma anche dai bambini, dagli anziani, dalla vita che le scorreva davanti agli occhi per strada, dalla città e i suoi abitanti in un momento di fervido cambiamento sociale e culturale. Immagini potenti, di una folgorante bellezza che rivelano una grande fotografa.
Le sue fotografie non sono mai state esposte né pubblicate mentre lei era in vita, la maggior parte dei suoi rullini non sono stati sviluppati, Vivian Maier sembrava fotografare per se stessa.
Osservando il suo corpus fotografico spicca la presenza di numerosi autoritratti, quasi un possibile lascito nei confronti di un pubblico con cui non ha mai voluto o potuto avere a che fare. Il suo sguardo austero, riflesso nelle vetrine, nelle pozzanghere, la sua lunga ombra che incombe sul soggetto della fotografia diventano un tramite per avvicinarsi a questa misteriosa fotografa.

Accompagna la mostra il libro “Vivian Maier. Fotografa” pubblicato da Contrasto.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, prodotta da diChroma Photography, realizzata da Fondazione FORMA per la Fotografia in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, e curata da Anne Morin e Alessandra Mauro.

 

Vademecum

17 marzo – 18 giugno 2017

Roma, Museo di Roma in Trastevere

Biglietto intero € 9.50, ridotto € 8.50; residenti € 8.50 / € 7.50

Info +39 060608; museodiroma.trastevere@comune.roma.it

museodiromaintrastevere.it